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Sharing mobility, l’indagine sui residenti di Roma e Milano: cresce l’utilizzo e la richiesta di sicurezza

La mobilità condivisa sta assumendo un ruolo sempre più importante negli spostamenti degli italiani, in particolare i veicoli per la micromobilità sono considerati una reale alternativa. Il fenomeno, che non riguarda più soltanto la mobilità ma rappresenta un modo nuovo di vivere la città, è ormai molto diffuso.
Per questa ragione IZI ha condotto una rilevazione ad hoc in occasione della presentazione del libro di Matteo Tanzilli “Modelli di condivisione – la mobilità sostenibile dallo sharing al metaverso”, presentato il 9 novembre nell’aula Toti dell’Università Luiss Guido Carli.
L’analisi restituisce l’opinione degli utenti sulla mobilità condivisa e la micromobilità, costituita da biciclette e monopattini elettrici.
Che cosa emerge? Una richiesta di maggior sicurezza, corsie dedicate e norme per farle rispettare, ma soprattutto una crescita importante nell’utilizzo, che coinvolge maggiormente i giovani 18-34 anni.

Presentazione standard1

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La rilevazione è stata condotta sui residenti di Roma e Milano, oltre il 70% degli intervistati si dice molto o abbastanza favorevole alla diffusione di corsie dedicate alla micromobilità. Per circa il 33% dei cittadini di Milano, la frequenza di utilizzo delle biciclette in sharing è aumentata, altrettanto per il 28% dei residenti a Roma. Biciclette ma anche monopattini: il 19,4% dei milanesi e il 22,5% dei romani ritengono che sia cresciuta la loro fruizione, proprio perché considerano il mezzo elettrico una soluzione per la mobilità cittadina. Ne è convinto il 64% dei milanesi e il 58% dei romani.
Questi sono solo alcuni dei dati dell’indagine quantitativa condotta nei Comuni di Roma e Milano, centri urbani complessi e diversi per morfologia, mobilità, trasporto pubblico, infrastrutture, ma anche abitudini di spostamento.
Il dato della micromobilità come alternativa, in grado di cambiare quindi le abitudini di spostamento, rappresenta uno scenario che deve ancora consolidarsi, proprio attraverso il miglioramento delle infrastrutture e di conseguenza la facilità di accesso ai mezzi in sharing. Una richiesta di implementazione e miglioramento nell’utilizzo che arriva direttamente dai cittadini: circa 8 intervistati su 10 a Roma, ritengono che la propria città sia poco o per niente attrezzata ai mezzi di micromobilità (39,7%); un dato che a Milano supera il 50%. La differenza può spiegare, almeno in parte, il maggior utilizzo di alcune tipologie di mezzi da parte dei residenti di Milano rispetto a Roma. I veicoli in sharing hanno un’incidenza di utilizzo del 28,7% a Milano e del 21,5% a Roma.